Sono rimasto molto soddisfatto della prestazione fatta da tutto lo staff editoriale. La gentilezza del personale è una conquista non solo lavorativa ma anche emotiva, mettere a proprio agio l'altro non sempre lo si fa. L'opera è stata valutata per quello che realmente è, non solo, ha rispettato lo scritto senza far alcun cambiamento. Nessuno è un grande se non si è supportati da altri esseri, molti lo diventano col supporto economico o con la popolarità personale ma di fatto non sono migliori del semplice che fa dell'etica e della morale il punto fermo della propria esistenza.. Il mondo dell'editoria è un mondo particolare come lo sono tutti i mondi pubblici. Spesso è il mediocre che va avanti, ma non è un demerito perché in una società imperniata nell'apparire e nell'avere essere scaltri non è cosa malvagia è soltanto saperci fare stando tra le righe.... Trovo però molti eccellenti individui che non riescono ad emergere perché onesti sino in fondo e non accettano compromessi e anche questo non è una colta, è un modo di essere. In tutti i mondi pubblici ad emergere un vero giusto è rarissimo. Fatta questa considerazione tendo ad elogiare tutto lo staff editoriale per come mi ha trattato e per come si è posto nei miei confronti. Le regole valgono per tutti e poi sarà il caso o il destino ad agire per l'autore. Antonio Salant POZZESSERE
"Antonio Salant Pozzessere nasce a Francavilla Fontana (Br) ed è ivi residente. Di padre pugliese e di madre veneta, ha vissuto per alcuni anni tra Ferrara e Roma. Da ragazzino ha soggiornato per mesi nei seguenti comuni: Oria, Ceglie Messapica, Ostuni, Castellaneta e Capestrano. Ha al suo attivo la pubblicazione dei romanzi: 2011 “L’itinerante Fanciullo” edito da Albatros di pagine 323; 2015 “In questa notte mi ascolto” edito da Prospettiva edizioni di pagine 520.