La mia esperienza editoriale con la BOOKSPRINT non è la prima, e proprio perchè ho già avuto altre esperienze editoriali (ben 10) sono in grado di esprimere un'opinione credibile verso la tua Casa Editrice. La prima cosa positiva che ho notato e che mi ha stupito positivamente è stato il continuo contatto con i vari responsabili dei vari settori editoriali. Chi elabora la copertina, chi corregge il testo, chi lo impagina, un collegamento continuo attraverso E_mail e, qualora necessario, utilizzando anche i vari riferimenti telefonici se si desidera un contatto diretto. Altra prerogativa BOOKSPRINT, parafrasando il nome stesso, è la velocità di risposta alle mie domande, praticamente quasi istantanee. Un ciclo lavorativo editoriale perfetto nei tempi e nelle fasi che compongono l'avanzamento lavori. La credibilità che la BOOKSPRINT si è guadagnata verso un soggetto come il sottoscritto, già più volte in passato "bruciato" per aver dato fiducia e dopo aver speso tempo e denaro. Non so come andrà a finire la mia avventura editoriale ma posso tranquillamente affermare che la parte dell'Editore è stata realizzata in modo perfetto e che ora spetta a me fare la parte di mia competenza. Grazie di tutto Vito, grazie di tutta la BOOKSPRINT EDIZIONI e sono sicuro che ripeterò questa esperienza con altri miei lavori inediti. Bruno Milano
Bruno Milano Nasce il 14/8/1951 a Farigliano, un paese situato nel comprensorio territoriale delle Langhe Piemontesi, da alcuni anni patrimonio universale dell’UNESCO. Dal 1953 residente a Torino, vive gli eventi tipici legati al boom industriale del noto Gruppo Automobilistico, vivendo in modo tangibile le problematiche relative alla difficile integrazione nel territorio dei lavoratori immigrati dal sud Italia. Quelli con le valige di cartone. Attento osservatore della vita nei vecchi sobborghi cittadini riesce a cogliere le sfaccettature più crude e reali del ceto operaio e come questi ultimi si ingegnino per cercare di ottenere qualcosa in più in un contesto decisamente a loro sfavorevole. Poi improvvisamente una vacanza a Napoli, un vero colpo di fulmine, lì c’era l’esasperazione di tutte le situazioni che credeva di avere già vissuto al nord. Ma a Napoli c’era molto… ma molto di più. L’ispirazione irrefrenabile di Via Toledo, la voglia incontenibile di scrivere e raccontare l’arguzia e la tenacia di questo popolo che riesce comunque ed in ogni situazione a “Tirare a campà”.