Daniela Bighi

Ho 48 anni e da 30 sono nel settore sanitario. Ho una grande sensibilità. Scrivo poesie e sono vincitrice di vari premi tra cui quello internazionale “Premio Lerici per la poesia” 2003. Da circa 20 anni opero nell’urgenza su strada incontrando sul mio cammino tante tragedie, ma anche tante soddisfazioni. Ho purtroppo perso mio padre a gennaio di quest’anno per un brutto male e ciò mi ha segnato ancora di più mentre mia madre dopo la morte del marito si è ammalata fino a divenire invalida sia fisicamente che psicologicamente, mi devo prendere cura di lei 24 ore su 24 supportata da una badante. Ho sempre scritto anche brochure teatrali. Sono una crepuscolare infatti scrivo solo di sera/notte e in autunno ed inverno le altre due stagioni non mi ispirano. Con il libro di poesie “Maschere di vita” sono entrata nella letteratura dei poeti contemporanei. Ho vinto anche altri premi tra cui il premio Fonopoli scrivendo una poesia/canzone per Renato Zero. Ho un figlio meraviglioso di 16 anni. Amo gli animali in maniera smisurata soprattutto i cani, suono il pianoforte, adoro la vita e sono buddista. Sono una seguace e pratico l’hoponopono, antica pratica hawaiana che si basa sulla legge dell’attrazione. Al momento sono al lavoro con un altro romanzo dedicato a mio padre.