Gentile editore, dopo aver concluso l'operazione di pubblicazione, posso dire d'esser felice e soddisfatto di quanto conseguito. Inizialmente dubbioso su tutta quanta l'operazione, ho potuto via via abbandonare i miei dubbi constatando un team attento e celere nelle varie fasi del progetto. Avrei forse gradito una leggermente minor formalità nei colloqui, anche perché comunque si sta parlando, per l'autore, di un sogno che diviene progetto e poi realtà, ad ogni modo non posso dire altro che non sia positivo. Ho soprattutto gradito la realizzazione grafica del libro: davvero splendida nella sua semplicità. Non ho motivi per non rivolgermi nuovamente alla BookSprint Edizioni, per un eventuale futuro lavoro. Daniele Mancini.
"Mi chiamo Daniele Mancini, attualmente ho 20 anni. Sono nato e vivo tutt’ora a Padova. Sin da quando sono bambino ho scritto diversi testi e letto molti libri, vedendo e sentendo la passione per la scrittura crescere in me. In più occasioni ho potuto inventare storie di fantasia più o meno brevi che consentissero alla mia mente un esodo dal quotidiano. Scrivere è per me qualcosa d’inebriante, partire in medias res poi è qualcosa di veramente coinvolgente e amo tutti gli autori che riescono a farmi star male se non giro pagina. E a tali modelli voglio ispirarmi. Perché scrivo? Per me scrivere è specchiarsi notando molti più dettagli di quanti se ne notassero prima d’aver preso la penna. La scrittura è per me uno strumento necessario per cogliere i propri pensieri, i perché dei propri silenzi e delle proprie parole. Quando un pensiero è nella propria testa, è difficile giudicarlo in quanto è immerso in un mare di altri pensieri, emozioni, fissazioni. Ma quando è scritto nero su bianco, solo, isolato, reale, concreto, allora lo si può giudicare, valutare, capire, razionalizzare. Questo è il motivo per cui scrivo: capirmi e farmi capire.