Donatella Dinacci, nasce a Napoli nel 1958. Laureatasi in Giurisprudenza, nel corso degli anni, difficili sia sotto l’aspetto professionale che personale, decide di orientare i propri studi verso ciò che più le sta a cuore: l’animo umano. Comincia così a dedicarsi alla criminologia, alla grafologia, alla psicologia, riuscendo finalmente a dare forma a ciò che, ancora sopito nel suo cuore, avrebbe rappresentato il fulcro del suo essere: la sacralità della vita. Fin da piccola, una fervida immaginazione la porta in mondi fantastici dove tutte le cose hanno un’anima; quella stessa anima che, nella vita reale, spesso ritrova sostituita da freddezza e razionalità estreme, in cui non riesce a riconoscersi. Questo contrasto, ha portato l’autrice, ad esprimersi, non solo con favole o racconti fantastici, ma con “pensieri sparsi” che rappresentano tutto il percorso della sua Vita, trascorsa “…A piedi scalzi… sui ciottoli…”