Gianni Passerini

G. Passerini Rinasce nel 1947 in provincia di Alessandria. Dopo l’ultima breve vita, dal 1234 al 1269 come delegato pontificio a Venezia. Le altre permanenze terrene, perdute nella notte dei tempi, hanno fatto di lui un viaggiatore del tempo rotto a tutte le esperienze. Ingegnere libero professionista dal 1973, è stato anche docente di fisica e ricercatore universitario fino al 1999. La vocazione umanista, preziosa risorsa dello spirito, ne ha forgiato il carattere e mitigato l’impronta tecnicista. Il conflitto naturale ha costituito il propellente per metterne in discussione le contraddizioni vere e apparenti. Può la ragione carpire il senso della vita? O deve piuttosto arrendersi a raccoglierne le scorie? Restano riservate le prognosi del peccato o è la malattia stessa che non esiste? Senza forzare la barriera della comprensione oltre i limiti delle leggi umane, diventa intrigante la sfida intellettuale per cercare la chiave di lettura nei percorsi che indagano il sentimento. Sagace umorista, nelle occasioni più impensate, coniuga ardite allegorie con ordinarie sequenze di vita. Ostenta scenografie fantastiche per attori comprimari per confinare dietro le quinte i veri protagonisti. Sovvertitore astuto di equilibri presunti, attraverso analisi graffianti e autoironiche diverte il lettore per l’estrema disinvoltura con la quale ne trascina l’attenzione in avventure cerebrali senza meta.