Il mio giudizio sul vostro lavoro del mio libro, I giovani dannati, è di grande ammirazione per la professionalità che avete dimostrato. Come neo scrittore ve ne sarò eternamente grato e non finirò mai di ringraziarvi. Saluto tutti i collaboratori che mi hanno seguito e anche a loro va il mio ringraziamento. Giuseppe Medile (Pino)
"GIUSEPPE MEDILE (Pino) Nasce a Roma il 20 giugno 1949. La sua vita è stata sin da ragazzo vissuta tutta al limite e nell’illegalità. Durante questo percorso ha subito varie condanne per reati contro il patrimonio, e gli anni scontati in carcere sono stati il castigo di un’esistenza sregolata e pericolosa. Oggi dopo aver pagato i primi 10 anni della sua condanna, si trova dal 2020 in detenzione domiciliare per scontarne altrettanti. Pino, durante l’ultima detenzione iniziata già nel 2008 e poi nel 2012, per sopravvivere alla bruttezza del carcere ha studiato e si è diplomato in Elettrotecnica, in seguito in Economia commerciale, e ha inoltre sostenuto due esami universitari in Scienze delle Comunicazioni. Pino ha scritto diversi libri, e “I giovani dannati” racconta la storia di quattro ragazzi, giovani che hanno sofferto molto il loro passato, e che sono sempre alla ricerca di adrenalina, trovandola nella pratica degli sport estremi, unica loro ragione di vita. Quasi per gioco, riescono a mettere in atto, un colpo spettacolare a un deposito valori, le cui conseguenze avranno risvolti drammatici. Nelle varie vicissitudini, questi giovani riescono ad incontrare anche l’amore, il quale li sconvolge a tal punto, da farli sentire amati come non mai. Tutto questo ridimensiona la loro vita, e ricominciano a vivere apparentemente una vera normalità.