Vengo da un quartiere periferico di Roma, tra cemento armato e prati verdi il mistero della vita è venuto a farmi visita fin da piccolo. Crescendo scoprivo che le mie intuizioni erano vere e ho continuato a spingermi oltre il velo dell’illusione per amore della verità. Sono un’anomalia rispetto a ciò che le circostanze della periferia romana pronosticano. All’età di quattordici anni ero quello che rimaneva fuori scuola e studiavo il motivo per cui gli altri entravano senza chiedersi il perché della loro esistenza. Ho visto il degrado intorno a me quasi tutti i giorni per molto tempo finché alcuni eventi fuori dal normale hanno fatto visita cambiandomi irreparabilmente... come si dice, “se guardi nell’abisso anche l’abisso guarda in te”. E così è stato. Ho perseguito la via che mi si era prostrata davanti e che inconsciamente ricercavo e conoscevo, cominciai ad andare ai convegni di noti relatori che trasmettono conoscenze esoteriche tramandate da millenni. Libri su libri e pratica nella vita di tutti i giorni ho acquisito le conoscenze. Dopo un po’ ho scoperto che l’abisso sono io, e guardo dentro me stesso.