Direttore di banca da tempo in pensione, Catani è tra i primi scrittori che presero a interessarsi di science fiction, ( abbrev. “sf”) allorché questo genere narrativo sbarcò dagli Usa in Italia (da noi battezzato “fantascienza”, abbr. “fs”), mentre nasceva la collana mensile di romanzi d’edicola “Urania”, ed. Mondadori. Correva il settembre 1952. Nel 1962 apparve il suo primo racconto, e fu l’avvio alla sua attività sia narrativa sia saggistica in quest’ambito letterario. Nei primi ’90 Catani avvia la collaborazione alla pagina culturale del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Attualmente la sua produzione conta cinque romanzi, vari romanzi brevi; circa un migliaio i titoli tra racconti di lunghezza varia (dal lungo al brevissimo), e una vasta saggistica sul variegatissimo tema. Numerosi i premi ricevuti. Nel ‘90 Mondadori promuove il Premio Urania, tuttora esistente, per il miglior romanzo sf italiano dell’anno: lo vince Catani con “Gli universi di Moras”. Dopo più d’un ventennio quest’opera è ora in riedizione da un altro editore. Un altro Premio Urania, del 2009, anch’esso ora in riedizione è l‘opera sua ritenuta più significativa: “Il quinto principio”. Numerosi suoi lavori sono tradotti, nell’insieme, in otto lingue. L’Autore ha curato antologie – alcune scolastiche – di racconti. Tesi di laurea sono dedicate alla sua opera, che comprende varie attività volte alla diffusione della fantascienza (gruppi, incontri, musica, cinema, teatro, scuole, radio e tv locali).