Un’agenda tenuta a mo’ di diario e analizzata con lo spirito critico di un animo travagliato dal desiderio di trasformazione e crescita, rivela all’autrice la necessità di sprofondare le proprie radici nelle profondità del dolore troppo a lungo esasperato. Un desiderio di crescita umana, di ridefinizione dei confini dell’anima, di esplosione di sentimenti a lungo repressi, paragonati a teneri rami di palma, prigionieri nelle viscere di un deserto di valori e sentimenti in via di continua trasformazione e impoverimento. Uno sforzo sovrumano ma realisticamente sostenuto dalla ragione la quale, attingendo nei ricordi, ricrea una morfologia spirituale intensa, tesa verso la libertà!