La vera protagonista di questa commedia è una “fantastica” videocamera digitale (con proiettore integrato) con la quale un gruppo di alunni riesce a trasformare una grigia aula scolastica in una magica ribalta teatrale su cui si esibiscono i personaggi degli eventi storici ai quali gli stessi alunni dicono di aver assistito “in diretta” (e di cui si vantano di essere testimoni oculari). La commedia si compone di dieci scene che si succedono alternando presente e passato storico. Le cinque scene ambientate nel presente hanno la funzione di introdurre e commentare le scene “storiche” (naturalmente sono gli alunni e il professore a farlo); le scene “storiche” sono quelle che, deformate dall’occhio strabico della diabolica videocamera (ossia da quello straniante della comicità dell’autore), mettono in crisi il povero insegnante che, nel contatto diretto con i vari personaggi, vede crollare tutte le sue storiche certezze.