Il libro si compone di due parti: la prima mette in evidenza il sentimento che lega gli animali agli uomini. Alcune sono storie vere che mi hanno colpita e fatta pensare a lungo, come “Beatrice” e “La rivincita di Pippo”, altre sono nate da racconti di amici: “Bepi e Ciri”, “L’amico di Sara.” Le narrazioni sono diverse, certo, ma parlano tutte di quelle fantastiche creature che noi umani non sempre riusciamo a capire. Nella seconda parte ci sono racconti un po’ particolari. In alcuni “rivivono le gesta” di persone a me care quand’erano molto giovani: “Una simpatica peste” e “Marcellino”, ad esempio.