Fare e poi pensare di voler rifare tutto nonostante tutto sia appena avvenuto è la realtà di chi non accetta la realtà. Si potrebbe quindi pensare all’indugiare per così farsi scudo dei problemi, ma così sempre si rimarrebbe in ogni caso vulnerabili. Terribile poi è rimanere succubi dei concetti che una persona ti tramanda come sue convinzioni delle quali lui ne è convinto, ma che pericolose poichè non sono leggi di vita riscontrabili in tutte le persone. Queste sono situazioni che non troveranno mai posto nel vivere di chi ha cuori puri e umili. Considerarsi come coscienze in transizione può essere una soluzione, ma determinante rimarrà sempre fingere verso chi si fa riconoscere persona priva di evoluzione passata e della non provata beatitudine dell‘esperienza di essere stato bambino con una piccola o grande presenza ancora rimasta in lui da allora. La mia volontà nei confronti di questo libro è il voler dare lo spunto a coloro che attraverso la lettura potranno riunirne il tutto in un K.O. dei principi vari che sorreggono le leggi del ben pensare e dell’ignorare il di tutti comune illuminato ragionare.