L’Autore vuol dare delle indicazioni a chi avverte sintomi di ansia e di depressione. Ritiene che “l’autocura” inizi con la conoscenza della struttura psichica di ogni uomo e dalla consapevolezza dei veri sentimenti come l’amore, la famiglia, la gelosia, la felicità ecc. che sono le premesse necessarie per costruire un IO forte che sappia affrontare i disagi della vita e sappia prevenire l’insorgenza di ansia e depressione. Indica il “modo di gestire” la malattia nevrotica iniziando dal conoscere i propri problemi esterni ed interni (di relazione, di coppia, di lavoro, di solitudine, di stress, di disadattamento, di complessi), invita a fare un’autoanalisi e un esame introspettivo sincero che faccia prendere coscienza delle proprie carenze e permetta di iniziare “un’autocura” seguendo i consigli teorici e pratici, che vengono suggeriti anche da specialisti internazionali, per la gestione dei rapporti interpersonali e di coppia, per il raggiungimento di una buona intesa sessuale, per migliorare la qualità della vita e del sonno, per iniziare ad assumere autonomamente prodotti fitoterapici naturali. Suggerisce di richiedere poi, se necessarie, una consulenza psichiatrica o neurologica, una consulenza psicologica per completare la conoscenza di sè e per affrontare i problemi inconsci residui anche con una psicoterapia approfondita, orientandosi nel vasto campo delle psicoterapie stesse e più adatte a sè, e di conoscere il modo di usare eventuali psicofarmaci prescritti e gestirne gli effetti collaterali. Conclude indicando le tecniche complementari di esercizi fisici utili per ottenere un rilassamento muscolare, un’azione antistress alla ricerca del benessere psicofisico.