Questa raccolta di poesie indaga la forza di un amore difficile, contraddittorio, complesso, incompatibile con quella serenità che l’amore stesso si vorrebbe a garantire. Crollata la solidità del legame, si affronta il patema pervasivo dell’amore del quale il dolore è motivo portante. Tra animali di tutte le specie, nei luoghi incantati dell’inconscio, con l’introspezione di un’amante sofferta che l’autrice impersona, si compie un viaggio che inizia da amori impossibili che non muoiono mai e che, attraversando le emozioni pungenti dell’amore e del dolore, giunge sino alla fine a constatare uno stato di premorte dinnanzi al quale l’amante non vuole cedere al punto di dire: “Siamo quasi morte, amore, tu lo sai, riusciremo ad amarci di nuovo, un attimo prima di vedere staccarsi le mani da noi ci diremo amo te e non permetteremo a nessuno, nemmeno a noi, di lasciarci. Sarà allora, infine, che stanche, guardandoci dritte negli occhi, ritroveremo la forza di stender le dita e di nuovo incontrarci in quel mondo in cui amore rinasce, sarà allora che, terrorizzate dalla nostra morte, vorremo la vita sul serio, davvero, e senza di lei mai e poi mai. In quel momento, attaccate alla morte, noi sceglieremo io e te e sarà quando, tremando, ci grideremo amor-te”.