L’incomprensione, ovvero uno degli aspetti, se non principali della vita dell’uomo, ma indubbiamente uno fra i più tralasciati, mascherato dalla negligenza, o meglio dalla nostra stessa paura di scavare nei meandri più sinistri della nostra esistenza, è una fra le cause primarie da cui insorge la tanto decantata solitudine fra tutti gli esseri umani, a cui non si porrà mai alcun fine non tentando di rendere comprensibile ciò che ai nostri occhi non lo è, bensì di comprendere come essa sia una realtà che esiste e che non ci potrà mai esser nulla di più sconveniente, se non quello di celare la sua presenza. Ed è proprio questo il tema fondamentale che collega ogni poesia all’interno di questa raccolta, e cioè il male che opprime la quotidianità della nostra vita nel sentirsi incompresi, di non essere accettati, di essere ritenuti degli immondi a cui, se mai dovesse esserci una risoluzione a tutto ciò, non la si potrà mai trovare moltiplicando e aggiungendo cause su cause, inventando chissà quali altri esseri divini per poter formulare delle risposte alle proprie paure che incatenano gli uomini, non riuscendo più a scrutare come in realtà tutto ha una spiegazione naturale. Ma, probabilmente, la nostra unica soluzione è quella di lasciarci trascinare dall’immaginazione che ci allontana sempre più dalla violenta concretezza della vita, per altro affiancata dalla nostra stessa capacità di saper affrontare le intemperie della vita, combattendo l’uno assieme all’altro, in una “battaglia” in cui non vi è alcun vinto e alcun vincitore, ma soltanto il desiderio di andarsene da questa esistenza, consapevoli di aver sorriso, forse anche solo una volta, in questa vita di incomprensioni.