Questo secondo libro, che è una continuazione del primo “Dentro il borderline - nella penombra di un labirinto”, continua a descrivere l’ultima parte della realizzazione che quello che avevo affrontato per più di dieci anni si poteva chiamare abuso. Parla degli ultimi mesi della mia carriera da nuotatrice, di come evolve e come rispondo ai tanti stimoli interni ed esterni dopo aver capito tante cose del mio passato. Alla fine con grosso dolore, cambierò strada, mollerò tutto e mi dedicherò agli studi all’università e al lavoro per mantenermi agli studi. Imparerò tanto e avrò una nuova consapevolezza, vedrò le cose in modo nuovo e cercherò di venirne a capo, cosa molto difficile da fare da sola, ma anche con aiuto. Cercherò di fare del mio meglio per trasformare il male in bene e il nero in bianco e il passato in futuro, per aiutare altre persone che hanno subito tanto ma non sanno che non sono sole. Proverò ad aiutare, ma mi renderò conto che anch’io ho bisogno di aiuto.