La raccolta di liriche qui presentate, descrivono un percorso emozionale di costruzione di una relazione d’amore tra due persone adulte, destinate a stare distanti per motivi legati alle rispettive strutture familiari preesistenti. La scelta, seppure ragionata, è causa di sofferenza spirituale, ma anche di speranza e folgorante passione esercitata nei brevi momenti d’incontro. È un sentiero dialettico che incrocia amore e solitudine, desiderio e sacrificio, complicità e senso d’abbandono. Attraverso eventi concreti che sfociano in un surrealismo post-contemporaneo, il concatenarsi poetico scaturisce da un impellente desiderio, quasi un’ossessione amorosa, incanalato verso l’anima della donna amata, attraverso forme culturali che determinano una “filosofia dell’amore” dal linguaggio poetante. Ma i versi non derivano da strutture o schemi rigidi, caratteristici della tradizione filosofica occidentale, seppure i riferimenti non manchino, bensì scaturiscono da impellente bisogno di cristallizzare i sentimenti emergenti nell’attimo in cui la penna scorre, e dunque non possono essere pensati aprioristicamente.