I chicchi rossi di melograno sono una metafora di questo libro e dell’Essere. Attraverso le pagine l’autore ha ricomposto, recuperando i frammenti di vita passata, un’idea più vasta e reale dell’essere umano, che non si mostra sempre sereno, spensierato e vincente ma che vive diverse spinte e pulsioni interne che lo portano a subire sconfitte per poi rialzarsi, a vivere la vita in modo più complesso, riflessivo e coerente, ricercando da un lato una visione più vasta e profonda della vita, dall’altra i lati deboli del proprio carattere per poterli rinforzare e ottemperare così ad una crescita che non sia con il passare degli anni solo fisica ma anche interiore, sebbene questo comporti talvolta anche fatica e sofferenza. Così i Chicchi rossi di melograno sono una finestra che l’autore apre sul suo mondo interno permettendoci di venire in contatto con la sua intimità emotiva. Lo stile poetico è semplice e diretto, volto ad arrivare con le parole e con le immagini al nostro lato più sensibile.