Il libro è una raccolta di poesie nate dagli stati d’animo vissuti durante la sua permanenza presso le strutture dove è stato inserito. A prima parvenza sembrano non essere collegate le une con le altre, forse per il semplice fatto che con la fantasia ha giocato a mischiare le carte in tavola, ma ogni scritto porta dentro un pezzo di sé, del suo pensiero, del suo modo di interpretare il mondo che non ha scelto. Un mondo che, con criticità porta appresso, cercando di renderlo più personale grazie alle parole impresse su carta, nate dal pozzo profondo che porta dentro.