La raccolta, costituita da 28 componimenti, si configura come un affascinante itinerario emozionale che si immerge tra le pieghe di un vissuto denso di consapevolezza della drammaticità di un contesto, quello arabo, in cui le tragiche vicende riguardanti il decennale confitto israelo-palestinese non cessano, in ambito culturale, di ispirare voci come quella, appunto, del Moaddi. Il focus della suggestione poetica si concentra su un’azione volta a coniugare le emozioni scaturite da due esperienze fondamentali (il dramma di un popolo senza terra e l’amore). La presenza di diversi referenti (in primis la donna e la Palestina) conferisce ai pensieri un riscontro riconducibile, sul piano dello stile, a un ritmo più prosastico. Una raccolta imperdibile, genuina e delicata, che scuote nel profondo.