L’obiettivo primo non è stato quello di fare poesia, ma di fissare in alcuni appunti dei pensieri e stati d’animo spesso scritti nei momenti più impensati e imprevedibili. L’intenzione era quella di rivederli per svilupparli in modo più articolato e completo. In realtà non c’è mai stato il tempo per questa seconda fase, ed ecco che gli appunti si sono trasformati in poesie. D’altronde la bellezza non ha un copyright culturale.