L’opera di Cacciapuoti non è rivolto solo a coloro che considerano la poesia alla stregua di un’attività ricreativa bensì anche a chi cerca conforto persino da situazioni ardue. Cacciapuoti, del resto, compone poesie da circa 10 anni e, invero, nei luoghi più disparati, quali divani, prati, parchi e, finanche, su comodi cuscini. Non appena si sente ispirato, non può fare a meno di iniziare a scrivere. Nelle sue poesie ricorrono, soprattutto, i concetti di Grazia e Gloria, intesi come “qualcosa da cui non ci si può astenere…”, perché fermamente convinto che un percorso di Vita Glorioso non possa non essere “costellato da atti di Grazia”.