Avrei dovuto intuirlo! Piccolissima, 6 anni circa ammiravo fuori dalla finestra foglie d’autunno cadere dagli alberi e la neve scendere giù dal cielo nei mesi invernali sui banchi di prima elementare, 14 anni, superiori! È stato il vero momento in cui ha iniziato a manifestarsi in me il bisogno impellente di scrivere. Così è stato, lezioni ed insegnanti sembravano quasi disturbarmi, mi estraniavo da tutto ed eravamo soli io ed un foglio bianco, necessità di raccontare pezzi di me che mi sono spesso definita una “mosca bianca”, insicura, diversa. Troppo dal mondo là fuori, non capita, dannatamente sola! Sola dentro! Come maturavo anche lei con me, voglia di sfogo e realtà. Così facendo mi libero per qualche istante di questo strano dolore dell'anima che mi appartiene sin dalla mia esistenza. Non sono però solamente la parte oscura e tormentata. Il mio sorriso e lo spirito fanciullesco che da buona sognatrice ho, mi “salvano” e mi hanno aiutata nei momenti più bui della vita. Solare, estremamente altruista, pura, uno spirito libero da pregiudizi e cattiverie, senso dell'umorismo. Volontà di migliorarmi e testardaggine mi contraddistinguono. Accadde poi un qualcosa di tanto entusiasmante...! Divenni madre! La fonte di ispirazione più infinita che si possa. Ha riacceso in me la volontà di scarabocchiare qualche pagina bianca (avevo abbandonato per lunghi periodi anche la più grande passione che ho) adesso posso! Sento di valere!