In questa raccolta di poesie si trova una forte nostalgia dell’infanzia e dei divertimenti fugaci, riflessioni che vanno a definire i chiaroscuri dell’umanità fino alle più svariate forme di amori e interessi che si legano a un groviglio tale da rendere l’opera un passo avanti per la beat generation oramai dimenticata dal tempo. Il libro è dedicato ai “poeti maledetti”, ai “viaggiatori bohemian” e a tutti coloro che vedono il mondo attraverso virtuosismi e sfumature e non numeri e tasselli da inquadrare. La beat generation rivive attraverso i “poeti maledetti”, ribelli anarchici del tema trattato contro le imposizioni di chi vorrebbe dare una logica alla poesia. Ringraziamo Whitman che ha rivoluzionato la poesia uscendo dagli schemi con un barbarico “Yawp” cit. e dando a noi successori la versatilità tale da potersi esprimere liberamente. Carpe diem.