Continua il viaggio nell’arte di Emilio La Greca Romano. La sua poesia s’accosta a Pierre-Auguste Renoir, pittore appartenente all’impressionismo francese (nato il 25 febbraio 1841 a Limoges – morto il 3 dicembre 1919 a Cagnes-sur-Mer). Renoir diede un grande impulso al movimento artistico dell’impressionismo, insieme ad altri: Paul Cézanne, Edgar Degas, Claude Monet, Berthe Morisot, Camille Pissarro; artisti che crearono una nuova estetica che si contrapponeva all’arte accademica, col fine di mostrare la fugacità della luce e i suoi effetti su colori e forme. L’Autore, con questa sua nuova silloge, entra nell’opera di Renoir, cammina nella vegetazione costrittiva alla mutazione luminosa, tocca i colori con le parole, narra gli accadimenti della dipintura, spesso, restando nell’atmosfera impressionista che contraddistingue, fatte salve le divagazioni, la creazione di Renoir. In questa dimensione La Greca Romano trova la sua ispirazione e innesta l’intima narrazione. Entro volumi e spazi di Renoir trova scaturigine l’originale creatività poetica dell’Autore.