In questo periodo di pandemia che ancora oggi, colpisce tutto il mondo, ho scritto questo libro, perché 3 anni fa per 77 lunghissimi giorni ho vissuto in una terapia intensiva neonatale. E anche se il motivo era un altro, capisco perfettamente la paura, una paura che non dà certezze. Ma per vivere bisogna sperare, sperare che presto ritorneremo ad abbracciarci più forti di prima.