Il festeggiamento che organizza l'amministrazione comunale di Nuri per i due suoi centenari è il pretesto per mettere a confronto il percorso di vita dei due personaggi. Quella di Andria, - uomo mite, dolce, solitario, quasi anarchico, che dal suo cortile, che spazia nella sottostante vallata, sogna di volare e ci prova, seppure in maniera maldestra, finendo dentro un cespuglio di rovi, come pure , seguendo gli sbuffi della locomotiva che attraversa la vallata, sogna il percorso della transiberiana - che si contrappone a quella di Giommaria che, non contento della sua umile origine, pensa di accattivarsi la benevolenza del potere, qualunque esso sia, profondendo eccessivo zelo nel compito di gabelliere comunale, rincorrendo il prestigio di priore della confraternita di Santa Croce che gli consente di trattare alla pari con la canonica, ammantandosi dall'aurea culturale che l'Accademia dei Micenei gli conferisce a pagamento. Due stili di vita messi a confronto alla ricerca del senso della vita.