“...Forse noi giovani, che sentiamo intorno a noi una società che si sviluppa in modo sempre più aperto, abbiamo bisogno di credere nella nostra capacità di costruire un mondo diverso, più vario e più giusto, abbiamo bisogno di unirci agli altri per aiutarci reciprocamente e arricchirci insieme”.
“Questa nostra amicizia, nata nel rispetto delle nostre differenze, che si fonda sulla ricerca e sul piacere di raggiungere un bene comune, ha dato a me la capacità di riflettere e di agire in modo nuovo, mi proietta come persona in un mondo più ampio di quanto da me pensato fino ad un mese fa, modifica la mia
organizzazione mentale...”
“...Ridevamo e costruivamo milioni di ipotesi nell’aria sopra di noi. Ci guardavamo e annuivamo. Non per qualcosa in particolare, ma semplicemente per la gioia che ci univa in quel momento, mentre camminavamo affiancate lungo il viale sul quale nonostante tutt’intorno il grigiore dell’inverno sembrasse far da padrone, per noi splendeva il sole”.