Questo lavoro che io ho realizzato, è un riassunto che partendo da lontano, da quando la mia famiglia, mio nonno, di cui io porto lo stesso nome, sono approdati nelle terre appena bonificate dell'Agro Pontino, descrivendo i loro sacrifici come me li hanno raccontati, dal 1933, con una continuità fino ai giorni nostri, mettendo in rilievo momenti economici difficili, momenti di espansioni della società ed un triste ritorno alla austerità dei giorni nostri. Quindi racconti di vita vissuta dai nonni, dai genitori e vita vissuta con esperienze personali fino ai nostri giorni, parlando dei mali e dei possibili rimedi. Al centro c'è il LATTE, questo prezioso dono di DIO che gli uomini non sanno amare, che invece di raccoglierne la vita ne fanno una disgustosa speculazione, rendendo povero chi lo produce ed arricchendo gli speculatori, ”Latte Macchiato” è riferito alla purezza, al suo candido profumo quando esce dalla mammella della vacca, al sacrificio del contadino, ed alla speculazione di un manipolo di banditi.