Il racconto di Marie ambientato in Francia risale circa agli anni Ottanta, periodo in cui l’intera umanità stava lentamente iniziando la sua ascensione verso una nuova consapevolezza: il risveglio dell’essere divino. Già da bambina Marie scopre di possedere il dono della sensitività, ricevendo da Dio amore, pace e gioia nei momenti di difficoltà. Crescendo conosce Paul, il quale dopo qualche anno diventa suo marito, non rendendosi conto però che il suo non è amore, ma il riflesso di vita che i suoi genitori le hanno fatto conoscere: il benessere. Si accorge grazie alla comunicazione col suo angelo custode (del quale viene a conoscenza in un precedente incontro con uno sciamano in America), che Paul non è il compagno della sua vita, scoprendo così in un sogno che la sua anima gemella è un ragazzo di nome Miguel, conosciuto nel viaggio che lei intraprende insieme al marito, per dimenticare il dolore di non poter mettere al mondo dei figli. Andal, il suo angelo custode, intanto le racconta una genesi che suscita stupore in Marie e muta il suo pensiero nei riguardi della verità su Adamo ed Eva. Ricco di particolari, il racconto fa comprendere dietro quale verità si celino gli scontri ancora oggi esistenti tra uomo e donna, facendo affiorare inoltre la consapevolezza che tali schemi dovranno essere prima o poi cancellati dalla nostra memoria per consentire il giusto riequilibrio dell’energia maschile e femminile.