La semplicità, l’onestà, la generosità, l’onore, il rispetto, e poi ancora l’attaccamento alla famiglia, i valori tramandati, le tradizioni rispettate di una sicilianità statica, la continuità delle culture passate di generazione in generazione oppure l’innovazione, la modernità, l’apertura a nuovi orizzonti culturali e professionali, l’evoluzione che tralascia certi meccanismi obsoleti per fare spazio al progresso e allo sviluppo? Può un uomo come Don Calò così radicato nei suoi ricordi, nei suoi doveri, affidatigli dai padri e prima ancora dai nonni, così fortemente legato alla sua Sicilia e al suo lavoro, che odora di terra bagnata e di arance, concedersi alla tecnologia, al nuovo, alla scienza? Fra le campagne di Vallepiana, che profumano di zagara e la città eterna, fra luoghi comuni e profonde differenze, fra amore e contrasti, si svolge la storia di Don Calò.
Ciao cugino,questo è il libro di papà. Aspetto l'indirizzo di Domenico,mandamelo su facebook. Ciao