Spesso storie adolescenziali sono rinchiuse all’interno del cassetto della memoria celebrale e vengono riaperte in un ammasso di polvere perché definite: “infantili”, superficiali, vaghe e talvolta disinteressanti. Ma cosa succede se le percezioni vengono messe all’angolo e vengono lette per scoprire le cause delle loro disavventure? Cosa succede se una storia potenzialmente normale e tremendamente realistica viene raccontata con gli occhi delle sue “vittime”? Ecco la risposta del perché un angelo diventa spavaldo e una tigre mansueta.
"Non reagisco al nero perché t'ho amato e preferisco che questo mondo mi tinga di nero, piuttosto che non vederti in alcun modo sereno" Appena finito di leggere, ancora pervaso da quel senso di malinconica nostalgia che ti lascia dentro ogni bella storia, specie quando ben raccontata. Il libro di esordio di Maria Pia Lettieri una storia adolescenziale, vero. In fondo, però, lo siamo ancora tutti adolescenti. Se non contribuiamo nemmeno con un piccolo acquisto di un libro che speranza vogliamo avere di un futuro migliore. Credere nei giovani e nei loro sogni significa fare azioni concrete. Alla fine è stato un bellissimo acquisto ed una piacevole lettura.
Ottimo da leggere, brava anche l’ autrice che ha saputo esprimere in maniera chiara e semplice quei spegni che molto spesso tendiamo ad accantonare in un cassetto ,non rendendoci conto che magari ci portano a dei successi e ad esprimere un talento che nemmeno noi sapevamo di avere .