Il dottor Solone non ha mai avuto un buon rapporto con i rumori e ha sempre cercato alloggi che lo tenessero lontano dal traffico cittadino. Eppure, un destino beffardo fa sì che quella che dovrebbe essere la sua dimora definitiva si trovi proprio accanto a una galleria ferroviaria. Ecco che, insieme al suo amico ingegnere, inizia una guerra contro le Ferrovie dello Stato e i “poteri forti”, raccontando con ironia l’omertà dei cittadini e i sotterfugi della politica che agisce di sottecchi. Gli esiti della loro guerra ci insegnano a non mollare la presa, e che ogni battaglia che abbiamo affrontato sarà un ricordo da raccontare sorridendo.