Accettando la teoria secondo la quale nel gioco si esprime la personalità di un essere umano, poiché entrano in azione tutti gli organi della sua vita psichica (sentimento, fantasia, intelligenza, volontà, libertà di espressione), laddove il lavoro prestabilito implica sempre e comunque una certa componente di costrizione, Mariagabriella Ridolfi affida alle pagine di Q...di cuore!? il concetto secondo il quale “giocando si impara”: impara l'allievo, che esercita il suo estro creativo, impara il magister, che, non già solo con la mente, ma anche con gli occhi e il cuore, presta attenzione a ciascun ragazzo, insegnandogli, col sorriso in bocca, che bisogna sapersi conformare all'ambiente in cui si trova.