Questo libro nasce per puro caso, dall’unione di due racconti, molto diversi per ambientazione ed epoca, anche se accomunati da strutture narrative in cui realtà tangibile, illusione o fantasia, si alternano frequentemente. Nel primo racconto, Parsifal, un nobile guerriero, svuotato nel profondo dell’anima, intraprende un viaggio, nel tentativo di lasciarsi alle spalle il dolore e la perdita subita durante l’ultima sanguinosa battaglia. Al termine del suo cammino, riuscirà, forse, a trovare le risposte alle domande che aveva smesso di porsi. Il secondo racconto è ambientato in un futuro, dalle connotazioni fantasy, in cui una larga fetta dell’umanità ha ceduto o dovuto cedere a una sorta di sistema planetario, tratti della propria personalità e i propri ricordi, soggiogata da presunti ideali di progresso. Tra le persone che hanno potuto resistere al “trattamento di rimozione”, vi è il comandante di un gruppo di ribelli, il quale, in un percorso labirintico tra realtà e sogno, tra luoghi fisici e mentali, cercherà di guidare i suoi uomini, nello scontro finale.
Consiglio la lettura di questo libro per l'interessante costruzione delle vicende, una ambientata nel passato e l'altra in un futuro dominato da un sistema. Mi sono chiesta spesso, durante la lettura, quale sorte fosse riservata ai personaggi che animano le storie, continuamente in bilico tra realtà e immaginazione. Libro bello e interessate.