La componente bucolica totale del testo rende il racconto un valido compagno dell’analisi di se stessi e del mondo circostante, offrendo al lettore riflessioni temporali e atemporali, giocando con un tempo che trascorre veloce o che si ferma, in un tempo che si catapulta a decenni dopo ma che resta fotografia di un mondo considerato lento. Tra le pagine risalta il senso della semplicità delle vite umili, sincere, genuine, serene che vanno a creare una malinconia sana, quella del rivivere con autenticità momenti quotidiani ormai destinati a scomparire, immagini di infanzia spensierata, immagini di sacrifico, immagini di alta morale e saggezza senza studi.
Si legge davvero tutto d'un fiato. La parte iniziale ti cattura e con Luca e Simone condividi la bellezza della natura e del contesto che li circonda. E poi il racconto continua attraverso eventi che hanno segnato la vita di chi ha vissuto quel pezzo di storia. E'una narrazione semplice ma intensa che non vuole dare una interpretazione storica di quegli anni difficili, ma forse suscitare emozioni e sentimenti in chi quegli anni li ha davvero vissuti
Bellissimo...mi è sembrato di rivivere dei fatti già vissuti visti da un'altra prospettiva; poi l'epilogo che da, come succede nei fuochi d'artificio alla fine, un crescendo di emozioni ..
Bello!
Bello, agile, godibile e senza pretese intellettualoidi illustra uno spaccato di vita in cui molti che furono ragazzi negli anni 70-80 si riconoscerà no.