Il libro rappresenta un viaggio e una riflessione nella storia personale dell’autrice, alla ricerca dei ricordi tra gli odori, i sapori e i profumi degli alimenti. La prima parte racconta di abitudini e tradizioni veneto-alimentari in famiglia negli anni ’60 e ’70. La seconda parte parla del grande amore per la cucina e per il cibo in genere che porta gradualmente e inevitabilmente a problemi di peso. L’autrice ricerca le motivazioni del proprio eterno conflitto con il cibo e una possibile soluzione che si concretizza nelle ultime pagine con una terapia di gruppo finalizzata allo stare bene con se stessi e con gli altri. Il sostegno vicendevole del gruppo in un nuovo stile di vita e l’incoraggiarsi nei momenti di sconforto diventano fondamentali per ottenere dei risultati duraturi nel tempo.