La storia è ambientata a Napoli negli anni ’40/80. Attore principale è un uomo assillato dal suo triste e misero passato che si arricchisce grazie ai suoi legami con personaggi di rispetto della mafia siciliana che lo associano al traffico delle sigarette di contrabbando. L’uomo in questione è don Pasquale Sodano che nasconde alcuni segreti, che sono le sue fragilità e i suoi ricordi. Accanto a don Pasquale c’è Julia, donna dal temperamento forte e anch’essa assillata dai ricordi. La figura di Sasà, figlio adottivo, sopperisce al vuoto della mancanza del suo vero figlio, nato durante il secondo conflitto mondiale mentre lui era al fronte, e di cui non ha più avuto notizie. In un crescendo di vicende e di emozioni la storia mette in luce le contraddizioni della società partenopea, dove spesso le regole della sopravvivenza sconvolgono l’etica e la morale.