Il caso è come un gatto curioso, s’intrufola nelle stanze del tempo e ingarbuglia i fili d’ogni esistenza. Solo il destino può, in quell’intrigo di gomitoli e fili, trovare i bandoli d’ogni matassa e tessere la tela per il corredo di ogni singola vita. Non sempre, però la tela risulta essere tessuto pregiato, troppi nodi, troppi colori stonati, troppe imperfezioni, ma quando accade il contrario, ovvero, quando la tela è così perfetta da far invidia ai mercanti d’oriente, beh, allora c’è sempre una storia che merita d’essere raccontata. << Sarà vento, mare e fuoco terrà dentro il cuore…Tempesta i suoi sogni … negli occhi promesse, tra le mani la vita e l'amore che il destino non potrà…>>. Ecco, così il destino, intrecciando trama ed ordito, aveva tessuto per lei il canavaccio della sua esistenza. Parole misteriose, di una frase lasciata a metà che, pronunciate da una misteriosa comare, daranno il benvenuto a Serena su questa terra, imprigionandola in un secolo, una famiglia, una vita che non le appartiene. In un sud che affonda nella miseria e rassegnazione, muove i primi passi Serena, inciampando nella consapevolezza che nulla, né cognome, né casato le appartengano. Il suo destino, infatti, il bandolo lo ha preso da molto lontano per portarlo in quel piccolo borgo né troppo alto da essere in montagna, né troppo in basso da essere in collina, che vive all’ombra di un maestoso castello a forma di nave, per intrecciarlo al filo del destino di Giulio. Fili uniti che sembrano però destinati a separarsi per sempre, ma che tenaci, indistruttibili e fieri come l’indomito mare dipinto in un quadro appeso in un salone di casa Carrai, la casa di Serena, sfidano il tempo e lo spazio per farsi tempesta. Una tempesta sognata agognata, fortemente voluta da uomini e donne che anteponendo il sogno di riunificare una nazione sotto un’unica bandiera alla loro stessa vita, arrivano sino al sacrificio estremo. In questo panorama pre- risorgimentale ricco di fermenti, slanci, sogni e disillusioni, si muovono, in un clima sospeso tra realtà e magia personaggi singolari, alcuni dei quali realmente vissuti e storie d’amore, di ombre, di mistero che come scatole cinesi si dipanano spiegando il disegno di ogni destino che, però, non sempre è facile da accettare. E qualche volta davvero impossibile.
Complimenti Grazia, è un libro ben fatto che si è lasciato leggere volentieri. Era tanto tempo che non leggevo, e non pensavo che ci sarei riuscito anche per la quantità di pagine. Mi son dovuto ricredere, mi ha preso dalle prime pagine fino alla fine. Mi sembra che si possa dire che sia un capolavoro, BRAVA!!!!!!
Salve michiamo Angelo Mazzeo, Vivo in Venezuela e cercato di votare il libro dal titolo come una tempesta però sembra che no posso previa del numero di telefono. Datemi una soluzione grazie
Appassionante...."merita la lettura"
Entusiasmante coinvolgente "interessante"
ben concendrato e veritiero augurissimo per il tuo primo libro.
E' arrivato il momento di leggerlo.....di passare un pò di ore in serenità leggendo il tuo libro........in bocca al lupo, x la bella persona che sei, ti meriti tutto il bene....ciao Cugi
Finalmente ti leggerò
In un sud che affonda nella miseria e rassegnazione, muove i primi passi Serena, inciampando nella consapevolezza che nulla, né cognome, né casato le appartengano. Il suo destino, infatti, il bandolo lo ha preso da molto lontano per portarlo in quel piccolo borgo né troppo alto da essere in montagna, né troppo in basso da essere in collina, che vive all’ombra di un maestoso castello a forma di nave, per intrecciarlo al filo del destino di Giulio.QUESTE PAROLE MI FANNO RICORDO DEL MIO BORGO CHE RIENTRA TRA I BORGHI PIù BELLI D'iTALIA. 562 pagine.Brava Grazia Mazzeo.