In una quadrilogia propone la storia vera della nascita e della vita di un sogno tramutato in lavoro e impresa. Chiama questa storia “Cometa” poiché, in oltre sessanta anni di attività, la storia si va spegnendo come la scia di quel corpo celeste alla fine della sua corsa spaziale. Sa che di storie come la sua il passato, privo di password e pin e senza l’ossessione giga, ne ha viste vivere molte e affascinanti per coraggio, sacrificio, dedizione. Crede che la sua possa inserirsi modestamente ma colma di passione fra le tante. Per verificarlo occorre leggere “Un ragazzo di nome Giò” e “547 Quel mezzo migliaio di giorni” e aspettare il quarto volume che, se gli verrà concesso dall’Alto, completerà il percorso.