MONTI DELLA TOLFA – 21 Marzo 1244
Il Magister dell’ordine del Tempio Enrico è chiamato a seguire una verifica amministrativa su alcune proprietà censite nelle terre di S. Pietro in un momento politico delicato, caratterizzato dall’aspro scontro non solo verbale, tra papato e Federico II. L’incarico sin dall’inizio non convince il Magister che lo crede pretestuoso; la misteriosa morte di un frate presso l’eremo agostiniano della Santissima Trinità e il non consono comportamento del sottoposto templare frate Pietro, reggente della città di Leopoli e di Monte Octzonis, ne accrescono il dubbio, finché la confessione di due mori, esperti minerari al servizio dei reggenti di Tolfanova, che gli rilevano l’esistenza di un immenso tesoro fra quei monti non gli danno la certezza. Da quel momento il Magister ed i suoi uomini vengono braccati e costretti a fronteggiare numerosi pericoli creati dalle scorrerie delle milizie imperiali. Enrico, mentre cerca di sfuggire a vari tentativi di cattura, si imbatte con l’affascinante girovaga Artemisia che lo aiuterà, suo malgrado, a scoprire che lo sfuggente e imprevedibile Pietro è coinvolto in un misterioso rito orientale che lo lega con il sangue ad oscuri personaggi.
finalmente un vero romanzo storico, meraviglioso in tutti i suoi aspetti.invito a leggerlo.