Il libro si snoda sul rapporto fra due donne che si guardano a ritroso, attraverso uno specchio che rafforza i ricordi di una identificandoli con quelli dell’altra, come una sorta di sintonia silenziosa che confronta emozioni, sentimenti, dolori, tutti complici di un’avventura che le porterà a comprendere un vissuto che si assomiglia e che, attraverso le certezze di una, rafforzano le incertezze e i dolori dell’altra. Due donne complici di un’avventura autobiografica che si impernia sulle confessioni di Angela all’amica scrittrice, una confessione che entra nel merito di un’analisi psicologica legata ad un vissuto carico sia di gioie che di dolori e sentimenti. Una profonda amicizia che descrive la vita di una rispecchiandosi all’interno di quello che riguarda l’altra. Uno specchio che confronta due entità che, seppure diverse, alla fine si assomigliano. Un’altalena di ricordi, di passioni, di eventi che si interrompono e si sospendono attraverso le poesie scritte dall’autrice e che si rapporta anche attraverso l’ambiente e gli animali.
È bellissimo, speciale! Faccio fatica a trovare parole che possano sintetizzare le varie sfaccettature contenute in questa sorprendente lettura. Posso però dirvi che Vania ci consente di conoscere una parte di lei, molto intima, altrimenti non facilmente immaginabile
Il libro è interessante ed introspettivo.Si comprende l'essenza di un vissuto attraverso l'elaborazione dei sentimenti fino ad arrivare a capire che bisogna imparare a camminare con le proprie gambe x superare le difficoltà anche oltrepassando i sentimenti
Interessante per le analisi introspettive fatte dall'autrice su alcune importanti scelte di vita conseguenti al confronto tra personalità diverse e combattive tanto da mettere quasi in seconda linea l'amore tra familiari.