Quando Giada viene contattata su Facebook, da un ex-fidanzatino della sua adolescenza, crede che si possa trattare di uno strano scherzo del destino. Almeno sul principio, quando lo stupore è davvero incontenibile e, non lascia pensare a qualcos’altro. Non lascia supporre chissà quale sorpresa, con l’affiorare dei ricordi, lontani ben trentacinque anni prima, precisamente dell’estate del 1986. E invece, è uno di quei momenti strabilianti che Giada non si sa spiegare. Quasi utopia, perché rivedere Edoardo in poco tempo, di fatto, le dà l’impressione di conoscerlo da una vita. Non c’è imbarazzo, non c’è esitazione, non c’è alcun freno inibitorio da parte di entrambi. E quello che succede a Giada e a Edoardo, accade solo perché è del tutto un incastro spontaneo, naturale, come è giusto che sia, tra adulti consapevoli e liberi. Giada avverte che l’essersi ritrovata con Edoardo, non è proprio un caso, ma bensì un paradosso, un qualcosa di folle e, al contempo, di straordinario nella tempistica della loro vita. Come se la resa dei conti, per Edoardo e Giada, non virasse del tutto in negativo, ma volesse aggiustare il tiro, con un regalo … ovvero un inaspettato ritorno di fiamma. E Giada sa come si sente, quando Edoardo l’abbraccia. Capisce che vale la pena di rischiare con Edoardo, pur di vivere un amore maturo, che sa di meritare. Così, dall’altro canto, Edoardo si mette in gioco per Giada e, non se la vuol far sfuggire un’altra volta. Questa storia non è più rinviabile nel tempo, ma sarà solo da scoprire e da assaporare giorno per giorno, con tante vicende esilaranti, schermaglie puntigliose e divertenti e, colpi di scena che terranno col fiato sospeso, fino all’ultimo.