All’alba della fragorosa entrata in scena delle nuove tecnologie, così definite con benigna estraneità di molti, Sileno, attore di buon successo, decide di prendere un diploma di programmatore elettronico, come allora veniva definito chi si dedicasse allo sviluppo di nuovi softwares. Lascia il teatro, convinto che la cibernetica possa meglio rispondere alle sue esigenze di contribuire a cambiare il mondo. L’impulso a lasciare la strada vecchia per sognarne una nuova è più forte di qualsiasi ponderazione, è alla base stessa del continuo progresso della nostra specie. Che si sappia ciò che si lascia e non si sappia quel che si trova, è argomento per il senno di poi. La vita ci chiama in scena a gran voce, in tempi irrisori veniamo chiamati ad affrontare prove che non prevedono dilazioni.