Ifisia è un nome altisonante, ma non è il suo vero nome. È il suo compleanno, non è più giovane ed è arrivato il momento di fare un bilancio della vita. Nell’arco di una giornata assolata la protagonista, sdraiata sotto le pale in movimento di un ventilatore, si muove all’interno del percorso che ha scandito i suoi momenti salienti. I ricordi si incuneano l’uno dentro l’altro come nel gioco delle scatole cinesi: sesso, violenza, carcere, non si è fatta mancare proprio niente. I fantasmi del passato la inchiodano su quel letto, ma al tramonto Adele risalirà in superficie alla ricerca finalmente di una rinascita, la rinascita di una donna qualunque.