Una bottiglia di plastica nel fiume, un fantomatico, misterioso messaggio che essa porta, fanno da “fil rouge” nella vicenda umana di due famiglie. Le loro storie si intrecciano, apparentemente dipendendo da quel messaggio, in un rapido susseguirsi di avvenimenti. Il narratore “slides” da “omniscient” a “non-obtrusive”, in stretta successione di cronaca. Lo stile è conciso e costringe il lettore a trarre conclusioni anche personali. Il passo è quello di un soggetto cinematografico che va interpretato dagli attori e dallo spettatore, allo stesso tempo.