“Quando nella vita è tutto semplice, è facile avere dei sogni. Anzi, è impossibile non averne. Del resto, tutti ne hanno…”. Questo è quel che accade anche a Vito, architetto milionario che, però, vede sfumare il suo. Alcuni scienziati gli svelano quanto hanno avuto modo di appurare durante un viaggio in Africa. Ed è a quel punto che Vito, col resto della squadra, si trova “catapultato ai margini di un conflitto…”: in una realtà ben diversa rispetto a quella a cui è abituato e, a dire il vero, “appartiene da sempre…”. Un’inquietante verità verrà a galla e inevitabili saranno le indagini che ne conseguiranno. Eppure “il solo capire e, invero, sapere a Vito non basta…” Del resto, quando sai le cose e non puoi fare nulla per cambiarle ti senti “inutile…”. Addirittura una guerra ti sembra poca cosa quando “il tuo tempo non scorre più come prima…” Vito, in effetti, troverà i suoi avversari ma questi sono “molto diversi da quelli ricercati e immaginati…” Poi, inaspettatamente, Vito incontra l’amore: per una donna anch’ella diversa da lui e con alle spalle un “trascorso a dir poco tormentato…” Pertanto, “strane conoscenze si tramuteranno in nuove amicizie…” Mentre, nell’incredulità di miti e leggende, vecchie usanze dimenticate renderanno lui stesso diverso. Perché “è quando tutto si mescola che la vita condotta fino a quel momento diviene un ostacolo…” Perché, ad onore del vero, “non potevi aver dubbi quando pregavi in una sola maniera…”; di contro, “è solo quando le fedi e le culture si scontrano che ti rendi conto che i soldi non contano nulla…” Perché “quando rischi la vita e hai paura anche solo di dormire; oppure quando ti svegli e non sei sicuro di averlo fatto, guardandoti allo specchio senza riconoscerti e temendo financo le mosche…”, tutto diviene diverso: ti rendi conto che “sei umano…” Questo accade “quando tutto si trasforma in un sogno…”