Due giovani donne, provenienti dalla bergamasca, si dirigono ad Alessandria, in cerca di lavoro. Siamo alla fine del ’700 e, pertanto, soldati di vari eserciti percorrono la Penisola. Giunte ad Asti, trovano alloggio all’albergo “La Cerva”; tuttavia, prese di mira da taluni ufficiali che le scambiano per donne di malaffare, sono violentate all’interno dell’albergo. Il romanzo analizza, in particolar modo, le fasi del processo, oltre a scambi epistolari. Degna di nota è, senza dubbio, la simpatia che caratterizza la più giovane delle due che, pur non riuscendo a trovare un lavoro, arriva a provare amore per il nobile ufficiale napoletano di cui era stata vittima e che, alla fine, sposa, divenendo Baronessa in una località del Regno delle due Sicilie. L’altra donna, nel frattempo rimasta vedova, viene ospitata nell’albergo dal proprietario che, innamoratosi perdutamente di lei, non esita a condurla all’altare. Il viaggio termina, infine, mettendo in rilievo l’orgoglio delle due che, provando le loro virtù, non possono che concludere il loro avvenire in modo felice.