In questo eccentrico racconto rivolgeremo un fugace sguardo al luddismo storico, balzando d’incanto in una sua versione prossima ventura, immaginifica, futuribile, ma non per questo meno eroica e/o ingenua, romantica, forse retrograda. Transiteremo per mondi ed extramondi, connotati da sconvolgimenti ambientali e segnati da apartheid di nuovo conio, condivideremo le ansie dei post-umani senza prole, disabilitati al lavoro e accantonati dalle Macchine iper-intelligenziate e ibridate, alimentate da fonti energetiche di inedita e incredibile fattura. Approderemo all’up-grade-society del XXIII secolo, Sublimia, il sistema in cui agli umani non rimane che imputridire in una condizione spensierata e succube, a contestazione del quale vedremo tuttavia ergersi un nuovo luddismo e rigenerarsi la Ribellione. Fatti non fummo per viver come bruti? La divina domanda tornerà ad affacciarsi alle coscienze dei “Sapiens Sapiens 2.0” e a incrociare nuove e inquietanti risposte lungo il percorso della vicenda narrata in prima persona dal protagonista Lud, allorché si trova a inforcare, suo malgrado, la porta girevole delle dimensioni parallele.